STORIA

1915-1918
la Grande Guerra

STORIA

Gli anni della Guerra

Le Prealpi Vicentine sono state segnate dalle vicende drammatiche della Prima Guerra Mondiale e ancor oggi si possono vedere le cicatrici sul territorio, testimonianze del sacrificio di migliaia di giovani soldati ignari del motivo di questa cruenta battaglia che ha portato alla totale distruzione di paesi e contrade, causando la formazione sociale del profugo, costringendo le popolazioni ad abbandonare le proprie case e cercare conforto altrove.

Questo contesto, geograficamente omogeneo, fu l’unico dell’intero fronte a subire ininterrottamente le sorti di uno stato di belligeranza, divenendo teatro di alcune tra le più sanguinose battaglie combattute durante il conflitto con ‘l’Offensiva di Primavera’, meglio nota con il nome di Strafexpedition.

1915

Maggio 1915 

L’Italia entra in guerra contro l’Austria-Ungheria

Guerra dei Forti e occupazione italiana del m. Pasubio

1916

15 Maggio 1916

Inizia la Strafexpedition sugli Altipiani Vicentini 

Giugno 1916

L’offensiva viene arginata ai bordi della Pianura Vicentina

23 Luglio 1916

Riconquista italiana del m. Cimone

23 Settembre 1916

Mina sul m. Cimone e riconquista austroungarica

1917

Ottobre 1917

Ripiegamento sul Piave Battaglia di Caporetto

Novembre 1917

Battaglia d’arresto da Piave al m. Grappa 

1918

15 Giugno 1918

Battaglia del Solstizio sul Grappa 

Ottobre 1918

Offensiva italiana sul m. Grappa 

23 Ottobre 1918

L’ultima battaglia. Vittorio Veneto 

04 Novembre 1918

Firma armistizio Villa Giusti Padova 

1921

1921

Il Milite Ignoto

STORIA / SACRARI

I Sacrari Militari

I quattro sacrari militari sono edifici che raccolgono i caduti (noti e ignoti) delle armate italiane e austroungariche, simboli della nostra libertà e contenitori di memoria, e sono anche un monito affinché non si ripetano inutili e disumane crudeltà.

STORIA / I LUOGHI

Luoghi di Guerra

Gli eventi e l’organizzazione della guerra hanno portato trasformazioni indelebili al paesaggio vicentino: sono stati modificati l’assetto stradale e le comunicazioni, con nuovi sentieri, strade, ferrovie e teleferiche, e sono stati costruiti forti, trincee, postazioni, campi, baraccamenti, acquedotti, ospedali e cimiteri.
L’opera dell’uomo ha modificato drasticamente l’ambiente naturale e questi luoghi ne rappresentano il cambiamento visibile, esprimendo un forte impatto emotivo.

Durante il vostro percorso lungo l’AVGG vi suggeriamo di leggere e guardare il paesaggio, in modo da poterlo interpretare e considerare i segni lasciati dall’uomo come contenitori educativi e di memoria.

I CAMPI DI BATTAGLIA

LE ZONE SACRE

CIMITERI MILITARI

DI GUERRA

LE PIETRE PARLANO